Chiedo Giustizia!

Malagiustizia: L'INCREDIBILE SENTENZA CHE EQUIPARA I 65 ENNI A "MORTI CHE CAMMINANO.

IL CASO DI UNA DONNA MORTA DOPO ESSERE STATA INVESTITA SULLE STRISCE PEDONALI DA UNA VETTURA.

SINISTRI STRADALI E INVESTIMENTI? CONTATTATE LA NOSTRA ASSOCIAZIONE PER AVERE GIUSTIZIA!

Chiedo Giustizia: il caso di una donna 65enne morta dopo essere stata travolta da un’auto mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali.

Il figlio citava in  giudizio la guidatrice e la sua compagnia assicurativa per ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali causati dal sinistro.

Dopo una sentenza parzialmente favorevole in primo grado, la Corte d’Appello affermava che: “l’età anziana della madre dell’attore faceva sì che, quand’anche non fosse deceduta per il sinistro, di lì a poco avrebbe perso qualsiasi capacità e sarebbe stata costretta a chiedere aiuto al figlio e destinare il suo denaro alle cure richieste dalla sua decadente salute.

La Cassazione costretta ad intervenire per modificare la sentenza di appello critica i giudici dell’appello affermando che: “l’argomento della vita ormai terminata” è “un asserto che serpeggia per tutta la motivazione, di per sé non particolarmente estesa […] e che ne costituisce un vero e proprio perno; la sua incidenza, peraltro, è di rilievo pari alla sua eccentricità“.

Come affermato sul blog di “Terz’ultima fermata” di di Vincenzo G. Giglio e Riccardo Radi, “per i giudici d’appello che hanno emesso la sentenza cassata una donna di 65 anni è, per così dire, un cadavere che cammina e l’unico futuro che le si prospetta è una progressione rapida e drammatica di decadenza fisica e perdita di ogni autonomia.”

Un caso scabroso di giustizia negata. La nostra Associazione è a disposizione di tutti i consumatori che abbiano subito casi di ingiustizia, contattateci per  informazioni sul tema, segnalazioni e per ricevere assistenza, potete contattarci all’indirizzo info@chiedogiustizia.it o al numero 0229419096!